Primo studio I° per velature









 Ecco un esempio di come le velature si possano integrare in una tecnica piu' materica, cosa che in passato era esclusività della pittura bidimensionale, non che non esistesse ma quanto meno non era l'intento fondamentale dell'opera. Il formato é di 50x50, sono acrylici e nelle prossime sperimentazioni le velature saranno eseguite su formati piu' importanti fino a 100x100.
Quale direzione prende il mio lavoro: inizialmente con l'espressionismo astratto, la struttura dell'opera era concentrata sull'indagine strutturale, sensoriale, compositiva (estetismo) e spesso il risultato non era coerente all' intuitività relativa al titolo e conseguentemente la comunicazione era meno diretta. Il mio intento é quello di sintetizzare  considerevolmente il rapporto socio culturale delle oggettività estetiche e trasformare il punto di vista in reale cognizione delle coesistenze, semplicemente le convenzioni sono parte del moto-luogo (neologismo sintetico) in cui siamo rilegati e gli esodi intellettuali ai quali siamo confrontati tendono a cristallizzarsi mantenendo pericolosamente il concetto di conservazione. L'ESPRESSIONISMO ANALITICO del mio fare "Arte" potrebbe essere associato (ben inteso in maniera molto presuntuosa da parte mia) al linguaggio sonoro, il quale é riconoscibile in qualsiasi forma, epoca, stile, e non é contestato oggettivamente dalle appartenenze etniche, anche se si ha la tendenza di definire etnia tutto cio' che é al di fuori dell'accidentalismo, in breve "un suono é un suono e l' Arte é l' Arte in tutte le sue forme".

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